L’Espresso è una tecnica di estrazione del caffè che si ottiene combinando la corretta pressione e temperatura dell’acqua alla freschezza del caffè appena macinato, è il caffè italiano per eccellenza e quando  viene fatto ad arte la “crema” ce lo sta ad indicare.
La crema è il tratto distintivo dell’espresso e non dovrebbe mai mancare.
Cos’è la crema?
I chicchi di caffè quando sono freschi emettono concentrazione di anidride carbonica. Durante l’estrazione questa interagisce con l’acqua calda e pressurizzata formando delle bollicine. Queste microparticelle di gas si combinano con particelle di caffè e generano un’emulsione di oli naturali e zuccheri che caratterizza la classica trama dorata alla crema che impreziosisce il caffè conservandone il suo aroma fino all’assaggio.
Che cosa ci dicono quantità e colore della crema?
Le differenti colorazioni e in che quantità la crema sia presente nel caffè ci suggeriscono che tipo di tostatura è stata effettuata oppure se ci siano problemi di macinatura o di estrazione. Se il colore è troppo chiaro e le bollicine più grandi del normale l’espresso è sotto estratto, il caffè risulta senza corpo, è il caso di dedicare più tempo alla sua preparazione. Se al contrario la crema risulta troppo scura il caffè è sovra estratto e può risultare amaro.
Come si fa ad ottenere la crema?
Innanzitutto bisogna scegliere un buon caffè, meglio se fresco o da poco tostato, metterne la giusta quantità nel portafiltro e livellarlo tramite pressino con un leggero movimento di torsione. Con la corretta temperatura della macchina (dovrebbe essere intorno ai 92-96°C) il tempo di estrazione dovrebbe durare fra i 25 e i 35 secondi e la tazzina, meglio se di diametro ridotto, venire preriscaldata.